TITOLO PROGETTO

CAMBIA IL TEMPO

 

TERRITORIO DEL PROGETTO

NAZIONALE: SONO COINVOLTE LE VENTI REGIONI ITALIANE

 

PERIODO DI PROGETTO

Giugno 2020 / Dicembre 2021

 

ENTE FINANZIATORE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Fondo Riforma del Terzo Settore Annualità 2019

 

ENTE PROPONENTE

C.S.E.N. Centro Sportivo Educativo Nazionale, è il principale Ente di Promozione Sportiva in Italia, riconosciuto dal CONI e dal CIP ed Ente di Promozione Sociale inserito nell’Albo Nazionale del Ministero Politiche Sociali.

 

OBIETTIVO SPECIFICO DEL PROGETTO

L’obiettivo del Progetto è inaugurare il ”Polo dello Sport Integrato” uno spazio di cultura, di incontro sociale, di formazione e di pratica dello sport integrato.

Il ”Polo dello Sport Integrato” sarà gestito dalla “Rete Sport Integrato” che sarà costituita, nel periodo di gestione del progetto, con gli Enti del Terzo Settore, le Scuole, le Associazioni sportive, le Istituzioni locali, i Servizi Pubblici e del Privato Sociale operanti nel territorio. Con la firma della presente adesione l’Ente si impegna a collaborare al raggiungimento dell’obiettivo del progetto.

 

L’IDEA DEL PROGETTO

Il progetto intende – con la pratica motoria e le attività sportive – favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e delle fasce sociali marginali attivando un processo culturale di inclusione sociale che coinvolga la “Rete Sport Integrato” in un coordinamento locale di energie, collegate a livello nazionale, il cui destinatario è la persona in quanto tale, senza alcuna differenza, come indicato nei punti 19-23-25 dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.

LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

 

– Con il territorio

Per i territori dei Comuni coinvolti, il progetto utilizza la “Carta dei Valori dello Sport Integrato” (risultato di un precedente progetto) per stabilire un patto locale di condivisione operativa allo scopo di costituire la “Rete Sport Integrato” in ogni territorio del progetto.

 

– Con la scuola secondaria

Per la scuola secondaria il progetto coinvolge direttamente gli studenti in due laboratori:

1) percorso innovativo di educazione fisica in orario scolastico, della durata di 30 ore, da svolgersi nella scuola o in sedi esterne definite con la scuola, per sperimentare la pratica dello sport integrato.

2) percorso di alternanza scuola-lavoro, della durata di 50 ore, per realizzare un prodotto creativo (video, teatro, fotografia, fumetto, disegno, musica, scrittura, poesia)  nell’affrontare il tema dell’inclusione sociale e dello sport integrato.

 

– Con la scuola primaria

Per la scuola primaria, saranno coinvolti direttamente i docenti, allo scopo di definire le linee guida formative per accrescere le competenze nelle attività motorie e sportive al fine di facilitare la condivisione delle differenze all’interno della classe, e in particolare dei bambini e bambine con disabilità, attraverso l’uso dello sport integrato. Saranno coinvolti, a livello nazionale, 20 docenti nella definizione del modulo formativo e 25 docenti nella formazione.

 

– Con due eventi nazionali

Durante la gestione del progetto saranno organizzati due grandi eventi nazionali che coinvolgeranno gli studenti e le studentesse delle scuole superiori:

– i “Giochi dello Sport Integrato”: ogni sede del progetto invierà ai Giochi una delegazione, di 10/15 persone, tra i partecipanti dei laboratori scolastici per una presentazione dello sport che ha svolto durante le attività di laboratorio. E’ possibile, quando ci siano più sedi che hanno svolto la stessa disciplina sportiva, organizzare dei tornei.

 

– il “Festival dello Sport Integrato”: al Festival parteciperanno le delegazioni, una per ogni sede di 10/15 persone, del gruppo che ha svolto il percorso di alternanza scuola-lavoro. La delegazione allestirà e presenterà la propria opera al Festival che sarà aperto anche ad opere esterne al progetto. La delegazione farà parte della giuria che assegnerà un premio alle opere esterne.

 

OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO

  • Sostenere l’inclusione e l’integrazione sociale delle persone con disabilità e non autosufficienti;
  • Favorire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, come opportunità di apprendimento per tutti;
  • Contrastare le condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
  • Promuovere lo sviluppo dell’integrazione sociale e della cultura inclusiva;
  • Migliorare il processo di integrazione delle differenze nei gruppi classe;
  • Aumentare l’attività fisica e motoria nelle scuole, primarie e secondarie;
  • Aumentare le opportunità di praticare lo sport integrato nei territori;
  • Favorire la costruzione di reti territoriali per la gestione dei beni comuni;

 

RISULTATI ATTESI DAL PROGETTO

Maggiore opportunità di praticare lo sport integrato:

Con la inaugurazione in ogni sede del progetto del “Polo di Sport Integrato” sarà possibile praticare le attività di sport integrato con continuità.

 

Maggiore opportunità per gli studenti e studentesse disabili di aver riconosciuto il diritto di integrazione sociale:

Con il percorso strutturato di attività nelle scuole secondarie di secondo grado sarà possibile svolgere attività sportiva integrata durante le ore di educazione fisica ed in questo modo coinvolgere gli studenti con disabilità e senza nell’ attività motoria prevista dal programma scolastico.

 

Maggiore capacità dei docenti delle scuole primarie di conoscere l’attività di sport integrato:

Con la partecipazione al modulo formativo per l’attività motoria di sport integrato i docenti avranno acquisito maggiori conoscenze nel campo della disabilità e dell’attività motoria e potranno svolgere un ruolo maggiormente educativo ed inclusivo nella propria classe.

 

Maggiore collaborazione tra Terzo Settore, Scuole e Istituzioni Locali:

Il progetto sarà l’occasione per sperimentare nuove forme di collaborazione territoriale tra Enti del Terzo Settore, Istituzioni Locali, Scuole e rinsaldare le collaborazioni esistenti per raggiungere un maggior coinvolgimento sociale delle persone con disabilità e a rischio di esclusione sociale.